Chiusura in calo per i principali indici europei che hanno
accelerato al ribasso in seguito alla pubblicazione del dato sulla
vendita di nuove unita' abitative ad aprile negli Usa attestatosi a
quota 352.000 e inferiore alle attese. Sul fronte macroeconomico da
segnalare nella zona euro l'indice di fiducia nei Paesi Euro-16 a
maggio,risultato in crescita a 69,3 punti, e negli Usa le richieste
settimanali di sussidi di disoccupazione, scese di 13000 unita', e
gli ordini di beni durevoli, in aumento dell'1,9% m/m.
A piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in calo
rispettivamente dello 0,798% a 20150 punti e dello 0,531% a 15917
punti. Male anche il Cac 40 (-0,946%), il Dax (-0,946%) e il Ftse
100 (-0,65%).
Vendite sui titoli industriali. In rosso Pirelli & C.
(-1,74%), Prysmian (-0,398%) e Finmeccanica (-0,8% a 9,92 euro). Su
quest'ultimo Equita Sim ha confermato il rating buy, con un target
price di 14,4 euro, dopo che la controllata Drs ha vinto la gara
per fornire all'Esercito Usa diverse migliaia di mini computer. In
calo anche Fiat (-0,697%). Secondo un esperto, in caso di esito
positivo della vicenda Opel, le sinergie attese sono sicuramente
maggiori rispetto al deal Chrysler, pertanto e' opportuno
aspettarsi un incremento di 1-2 euro per azione.
In ribasso il comparto assicurativo penalizzato dall'andamento
negativo di tutto il settore in Europa (eurostoxx -2,2%). In calo
Generali Ass. (-1,48%), Alleanza Ass. (-0,945%) e Unipol (-2,39%).
In rosso anche Fonsai (-0,253%), dopo una mattinata in rialzo
grazie alle notizie riguardanti un possibile aumento delle tariffe
Rc Auto.
Tra gli editoriali in evidenza Mediaset (+1,85%), su cui gli
esperti di Mediobanca hanno confermato il rating outperform dopo le
parole del management sui primi segnali di leggero recupero del
trend della raccolta e lo switch al digitale di Rai 2 e Rete 4 in
Piemonte. In nero anche L'Espresso (+1,39%) e T.I.Media (+11,17%),
mentre si avvicina il termine per presentare le offerte relative
all'acquisto delle torri per la trasmissione del Digitale
Terrestre. in rosso invece Rcs (-1,96%) e Mondadori (-0,0799%).
Vendite anche sul comparto bancario. Male B.Mps (-2,08%),
Unicredit (-1,55%), Intesa Sanpaolo (-1,84%) e B.P.Milano (-0,938%
a 4,75 euro). Su Quest'ultima Exane ha alzato il target price a 5,2
da 4,7 euro in virtu' delle migliori condizioni, rispetto alle
attese, del bond convertibile che la banca emettera'.
Tra le altre blue chip in calo Parmalat (-1,51%), Autogrill
(-2,73%) e Luxottica (-1,46%). Secondo un esperto, l'accordo
concluso ieri da quest'ultima per per rilevare il 40% di
Multiopticas Internacional, il cui perfezionamento e' previsto nel
mese di giugno, rappresenta un'operazione in linea con i multipli
ai quali tratta il gruppo quindi, non ha alcun impatto a livello
valutativo. In nero invece Campari (+1,08%) e Tenaris (+1,79%).
Nel Midex in rialzo Enia (+1,12%) e Iride (+0,686%). Secondo gli
esperti questi titoli sarebbero sottovalutati e rappresenterebbero
una buona opportunita' di acquisto. In calo invece Edison
(-0,737%), che ieri ha ottenuto un finanziamento a 3 anni da 600
mln euro, e Acea (-2,03%).
Nel resto del listino in evidenza M.Burani (+4,31%),in scia alle
indiscrezioni apparse su MF circa l'intesa con le banche per la
ristrutturazione della situazione finanziaria. Bene anche Brembo
(+1,69%), che ha annunciato oggi la costituzione di una joint
venture paritetica con Sgl group. red Emilio Marsilii
emilio.marsilii@mfdowjones.it