Chiusura contrastata per le piazze finanziarie europee
appesantite soprattutto dai titoli petroliferi a causa del calo del
greggio. Positiva, invece, Wall Street nonostante i negativi dati
sul mercato del lavoro negli Usa.
A piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in calo rispettivamente dello 0,57% a 19271 punti e dello 0,42% a 15280 punti. Tra le altre borse europee chiusure in frazionale progresso per il Cac 40 (+0,11%), il Dax (+0,23%) e il Ftse 100 (+0,72%).
A Milano lettera su Unicredit (-2,88% a 1,95 euro) finita sotto
la lente degli analisti all'indomani della presentazione dei dati
trimestrali. SocGen ha alzato il target price a 2,36 euro mentre
Banca Akros ha ridotto la raccomandazione a reduce a hold, limando
il prezzo obiettivo a 1,6 euro. Vendite anche su Intesa Sanpaolo
(-1,28%) nonostante conti migliori delle attese mentre hanno chiuso
in ascesa B.Popolare (+1,74%) e B.P.Milano (+1,47%).
Tra i finanziari pesante Generali Ass. (-0,56%) su cui Ubs ha
ridotto il rating a neutral da buy. Bene, invece, Unipol (+5,2%)
che ha festeggiato i dati dei primi tre mesi dell'anno, FonSai
(+1,41%) e Alleanza Ass. (+0,76%).
Nel segmento delle utility da segnalare A2A (+3,8%) grazie a
numeri dei primi tre mesi dell'anno migliori delle attese e
Atlantia (+1,59%). Giu' Snam R.G. (-0,68%) ed Enel (-0,36%).
Nel lusso male Geox (-8,98%) di riflesso al calo registrato
dalla raccolta ordini per la stagione autunno/inverno 2009 e
Bulgari Spa (-4,17%). Stabile Luxottica (+0,13%).
Tra le altre blue chip in evidenza Campari (+2,08%) su cui
Citigroup ha confermato il rating buy all'indomani delle
trimestrale, Finmeccanica (+3,25%), Pirelli & C. (+4,43%),
Prysmian (+3,69%) e Autogrill (+4,34%).
Nel resto del listino in luce Gemina (+8,3%) grazie alla scelta
di Alitalia di scegliere Fiumiuno come hub di riferimento, Danieli
& C. (+6,34%) che ha accelerato dopo i conti, Crespi (+8,85%),
Mondo Tv (+7,3%), Pirelli Re (+19,58%) e Boero B. (+5,26%). fus