Chiusure positive per i principali listini europei che hanno
accelerato al rialzo sul finale di seduta in seguito alla
pubblicazione dell'indice Ism manifatturiero di giugno, attestatosi
al 44,8%, valore massimo da agosto 2008. Sul fronte macro da
segnalare anche l'indice pending home sale di maggio, in aumento
dello 0,1% m/m, e l'indice Pmi manifatturiero dei Paesi Euro-16 a
giugno, risultato pari a 42,6 punti, in rialzo di quasi 2
punti.
A piazza Affari il Ftse Mib e il Ftse Italia Mid Cap hanno
chiuso in rialzo rispettivamente dell'1,99% a 19443 punti e
dell'1,92% a 20165 punti. Bene anche il Cac 40 (+2,44%), il Dax
(+2,01%) e il Ftse 100 (+2,15%).
Acquisti sui titoli del comparto oil e oil service, che, secondo
un analista, "hanno beneficiano del ritorno del prezzo del greggio
sopra i 70 usd e del buon andamento del settore in tuta Europa".
Bene Tenaris (+1,19%), Saipem (+2,19%) e Eni (+2,79%).
Quest'ultima, dopo aver vinto la gara per lo sfruttamento di un
giacimento iracheno da 4 mln di barili, ha respinto le richieste
troppo onerose del governo di Baghdad, ossia di un taglio dei costi
del 50%. Inoltre, ieri, Eni ha finalizzato la cessione di Stogit e
Italgas a Snam R.G. per 4,5 mld euro.
Bene il comparto delle Tlc. In evidenza Telecom I. (+3,55%),
che, secondo quanto riportato dalle sale operative, ha beneficiato
della decisione di Credit Suisse di incrementare il giudizio sul
settore delle telecomunicazioni in Europa da market weight ad
overweight. In nero anche Fastweb (+3,54%) e Tiscali (+1,03%).
Acquisti sui titoli del cemento che, a detta di un esperto sono
stati favoriti da una rotazione settoriale degli investimenti. In
evidenza B.Unicem (+2,38%), su cui Banca Leonardo ha alzato il
rating ad underweight. Bene anche Italcementi (+1,97%) e Cementir
(+1,84%).
In progresso il comparto bancario. Tra le migliori azioni del
settore Intesa Sanpaolo (+3,27%), B.Mps (+3,21%) e B.Popolare
(+2,44%). In nero anche Unicredit (+1,84%), Ubi B. (+1,4%) e
B.P.Milano (+0,353%).
Tra le altre blue chip in rialzo Prysmian (+1,49%), su cui Cassa
Lombarda ha avviato la copertura con buy sottolineando la sua
resistenza alla situazione di difficolta' macroeconomica ed il
minore rischio di overhang legato all'uscita di Goldman Sachs in
caso di potenziale accordo con Draka o dell'esercizio dell'equity
swap da parte di Taihan. Sale anche Exor (+2,44%), per cui Equita
Sim non vede particolari problemi dopo che l'agenzia di rating ha
rivisto l'outlook a negativo da stabile.
Sul Ftse Italia Mid Cap in evidenza Danieli & C. (+5,42%),
che secondo un esperto, tratta al di sotto dei vari fair value
attribuiti dai diversi broker che la seguono. Bene anche Rcs
(+6,33%), che per un trader, ha beneficiato anche dell'upgrade da
parte di un broker italiano ma ha comunque un buon potenziale di
crescita considerato che nel mese di giugno ha sottoperformato
rispetto al mercato.
Nel resto del listino in luce Uni Land (+24,03%), che ha
accelerato al rialzo dopo l'ok del Cda all'aumento di capitale
gratuito di 26.550.472,41 euro, realizzato mediante imputazione a
capitale di riserve disponibili e la notizia che l'assemblea dei
soci della controllata Globalcasa ha approvato il riassetto
societario della rete di franchising immobiliare del gruppo. Bene
anche Arena (+5,52%), spinta dal newsflow relativo alla cessione
dello stabilimento industriale di Castelplanio a Fileni Simar srl,
per il corrispettivo di 8 mln euro, ed al piano di ristrutturazione
del gruppo. red Emilio Marsilii emilio.marsilii@mfdowjones.it