Chiudono ancora in rosso i principali indici del Vecchio
Continente in una seduta in cui la questione relativa a Goldman
Sachs, oggetto di indagine per frode da parte della Sec, ha
catalizzato l'attenzione degli operatori. Si segnala una
volatilita' elevata che ha portato nel corso della giornata a
bruschi movimenti dei corsi azionari.
A Milano il Ftse Mib e il Ftse Italia Mid Cap perdono
rispettivamente lo 0,96% a 22785 punti e l'1,35% a 25416 punti.
Scendono anche Francoforte (Dax -0,28%), Parigi (Cac-40 -0,42%) e
Londra (Ftse 100 -0,25%).
Sul paniere principale il comparto bancario chiude in linea con
i ribassi della giornata. B.P Milano (-1,39%) e Intesa Sanpaolo
(-1,16%) sono i due titoli piu' deboli seguiti da Mediobanca
(-0,91%), Ubi B. (-0,69%), Unicredit (-0,68%) e B.Popolare
(-0,38%). Fuori dal coro B.Mps (+1,55%), nel giorno in cui Deutsche
Bank ha incrementato il rating sul titolo da hold a buy e il prezzo
obiettivo a 1,8 euro da 1,4.
Tra gli industriali scende Fiat (-1,45%), che annulla i guadagni
di inizio giornata, mentre cresce l'attesa per la presentazione dei
conti del primo trimestre e del nuovo piano industriale atteso per
dopodomani. In rosso anche Impregilo (-1,98%), Pirelli & C.
(-1,37%), Finmeccanica (-1,26%) e Prysmian (-0,9%). Limita le
perdite Ansaldo Sts che lascia sul terreno lo 0,26%.
Tra le altre blue chip male le holding con Cir (-3,29%) che fa
segnare la peggiore performance del Ftse Mib seguita da Exor
(-2,99%). Vendite anche su Autogrill (-2,69%), che risente del
blocco del traffico aereo che ha messo sotto pressione tutto il
comparto a livello europeo. In nero Stm (+0,94%), che reagisce bene
alla notizia della proposta di distribuzione di un dividendo da
0,28 usd per azione.
Sul resto del listino sugli scudi Piaggio (+2,57%), nel giorno
in cui Intermonte ha confermato il rating outperform e Cell T.
(+3,68%) dopo che i relatori e i revisori medici dell'Agenzia
europea per i medicinali (Emea) hanno dato feedback positivo sulla
proposta di presentazione per la vendita del Pixantrone in Ue. In
territorio negativo Danieli & C. (-4,8%) e Amplifon (-4,8%).
dod domenico.gentile@mfdowjones.it