Dowjones
Il Ftse Mib si mantiene in territorio positivo e guadagna lo
0,37% a 22.076 punti. Sul mercato permangono i timori legati alla
crisi geopolitica della Libia: come sottolineato da un gestore, se
la situazione di instabilita' dovesse estendersi anche ad altri
Paesi assisteremmo "ad un aumento del prezzo del petrolio e
dell'inflazione che, unito a una domanda che non cresce e ad un
eventuale aumento dei tassi di interesse da parte della Bce,
taglierebbe le gambe alla ripresa europea vista finora".
Ftse Mib: in luce Fonsai, male Tenaris
Fonsai, i cui premi nel 2010 sono stati superiori alle attese
degli analisti, e' il miglior titolo del Ftse Mib con un rialzo del
2,1% a 6,81 euro. Bene anche il comparto bancario che recupera
terreno dopo i recenti cali. In vetta al settore c'e' B.Popolare
(+1,92%), seguito da Intesa Sanpaolo (+1,61%), Unicredit (+1,53%),
Ubi B. (+1,08%), B.Mps (+0,78%), Mediobanca (+0,47%) e B.P.Milano
(+0,34%). Male invece Tenaris che, in attesa della pubblicazione
dei conti, cede il 2,64% a 16,97 euro, seguita da Saipem (-2,01%).
La societa' ha precisato di avere un'irrilevante esposizione in
Libia ed Egitto. Vendite anche sui titoli del Lingotto, con Fiat
Industrial che perde l'1,6%, mentre Fiat e la controllante Exor
scendono rispettivamente dello 0,44% e dello 0,09%.
Ftse Italia Mid Cap: sugli scudi Geox, male Danieli & C.
Sul Ftse Italia Mid Cap vola Geox con un rialzo del 4,31% a
3,922 euro. In luce anche Save (+2,11%), Unipol (+2,04%), B.Desio
(+1,94%) e Rcs (+1,74%) che recupera terreno dopo i cali di ieri.
Su T.I.Media (+1,46%) in attesa della pubblicazione dei risultati
2010 e della strategia triennale. Male invece Danieli & C.
(-1,92%) in scia alla crisi geopolitica in Libia, seguita da
Piaggio (-1,84%) dopo i rialzi di ieri. Giu' anche Edison (-1,77%):
secondo alcune indiscrezioni di stampa nelle trattative fra i soci
francesi e italiani si andrebbe verso un soluzione di continuita'
basata su una collaborazione industriale tra Edison e le
municipalizzate.
Sul resto del listino Crespi e' tornata agli scambi e cede il
4,91% a 0,1531 euro. alb alberto.chimenti@mfdowjones.it