Dowjones
L'ottimismo dei listini europei di inizio seduta, sostenuto
dalla scommessa sull'approvazione del Parlamento greco per le
misure di austerita' del Paese ellenico, e' stato confermato
dall'ok arrivato da Atene. Il Parlamento greco ha infatti approvato
il pacchetto delle misure restrittive 2012-2015 proposto
dall'esecutivo, condicio sine qua non per l'erogazione di nuovi
aiuti al Paese. Le misure sono passate con 155 si' e 138 no, con 5
astenuti, su un totale di 298.
L'impostazione di fondo resta positiva con i mercati azionari in
ripresa, i titoli finanziari in recupero, l'euro che si e'
rafforzato e lo spread Btp/Bund che si e' ridotto. A Milano il Ftse
Mib ha chiuso a +2,11% a 19.864 punti e il Ftse Italia All Share
con un +2,18% a 20.594 punti. Il Cac-40 di Parigi, il Dax di
Francoforte e il Ftse 100 di Londra hanno registrato
rispettivamente un +1,88%, un +1,73% e un +1,54%.
A piazza Affari giornata di forti acquisti su Fonsai (+23,18%)
che e' andata in asta di volatilita' sul finire di seduta. La
compagnia assicurativa ha completato ieri la cessione dei diritti
di opzione sulle 11.182.557 azioni FonSai detenute dalle
controllate Milano Ass. e Sai Holding Italia, alle quali e' inibita
la sottoscrizione di azioni di nuova emissione della controllante.
In decisa salita anche la performance di Milano Ass. (+50,13%) sul
Ftse Italia Mid Cap dopo essere stata diverse volte sospesa. E'
passato di mano piu' del 4% del capitale e sono stati scambiati
piu' di 22 mln di pezzi.
Denaro sui titoli bancari. B.Mps chiude in rialzo del 4,84%,
Mediobanca del 3,31%, B.Popolare dell'1,46%, Unicredit dell'1,43%,
Intesa Sanpaolo dell'1,36%, B.P.Milano dell'1,17% e Ubi B.
dell'1,01%. In positivo Generali Ass. (+2,72%), Mediolanum (+2,86%)
ed Exor (+3,08%). Archiviano la seduta in nero anche Fiat
Industrial (+2,08%) e Fiat (+1,87% a 7,365 euro). Sul titolo del
Lingotto Intermonte ha confermato la raccomandazione neutral e il
prezzo obiettivo a 7,5 euro dopo un incontro dell'a.d. Sergio
Marchionne con gli investitori dove il manager ha indicato in 1 mld
euro il free cash flow per il 2011.
Tra gli industriali si sono messe in luce B.Unicem (+7,11%),
Prysmian (+3,47%) e Impregilo (+3,07%). Su quest'ultimo titolo
Mediobanca ha confermato il rating neutral e il target price a 2,9
euro dopo che la sentenza della Corte d'Appello che ha assolto il
gruppo dall'accusa di danni ambientali nella costruzione della
linea alta velocita' Firenze-Bologna. Parmalat chiude invariata a
2,59 euro. Ieri l'assemblea ha approvato il bilancio 2010 del
gruppo e ha sancito la fine dell'era Bondi. Nel gruppo di
Collecchio entrano i francesi di Lactalis e per un solo anno gli
azionisti affidano la presidenza di Parmalat a Franco Tato'. Chiude
in controtendenza Campari (-1,5% a 5,570 euro). In un report
dedicato al comparto Beverage gli analisti di Societe Generale
indicano il titolo come il "meno preferito" nel settore,
confermando il rating sell e il target price a 4 euro.
Sul Ftse Italia Mid Cap hanno brillato Italcementi (+6,4%),
Safilo G. (+6,27%) e Danieli & C. (+6,11%). Denaro su Unipol
(+6,19% a 0,3670 euro) che ha toccato un massimo a quota 0,366 euro
accelerando al rialzo. Datalogic ha registrato un +3,83% a 6,23
euro nel giorno di presentazione del nuovo piano industriale
2011-2013. Il gruppo ha incassato l'upgrade a buy deciso dagli
esperti di Unicredit e l'incremento del target price da Axia da 7 a
7,50 euro. In rosso invece Marr (-0,95%) e Piaggio (-0,62%).
Sul resto del listino brillante Ferragamo al debutto a Piazza
Affari. Il titolo ha chiuso in progresso del 10,56% a 9,95 euro e
ha incassato dagli esperti di Intermonte la copertura sul titolo
con rating neutral e con un target price allineato al prezzo di
collocamento, pari a 9 euro. cam