Dowjones
Danieli & C. ha registrato nel primo trimestre del 2011 un
utile netto pari a 40,7 mln euro, in aumento rispetto ai 37,1 mln
registrati nello stesso periodo del 2010 (+10% a/a).
I ricavi, informa una nota, ammontano a 687,3 mln (+22% a/a),
l'Ebitda e' di 80,4 mln (+18% a/a), il Mol e' di 60,6 mln (-29%
a/a), mentre l'Ebit si attesta a 40,1 mln (+10% a/a). Il
portafoglio ordini del Gruppo ammonta, al 30 settembre 2011, a
3.191 milioni di euro rispetto ai 3.387 milioni di euro al 30
giugno 2010. Il numero dei dipendenti e' di 9.578 unita', aumentato
di 186 unita' rispetto al 30 giugno 2011.
Secondo la societa' il 2012 potrebbe presentare una
stabilizzazione o una leggera diminuzione globale nella produzione
di acciaio mondiale dove i paesi Bric e Mena continueranno a
crescere anche se in modo meno sostenuto; si avra' invece una
riduzione di volumi in paesi con economie mature: si ritiene pero'
che i prezzi rimarranno comunque stabili in quanto gli operatori
presentano bilanci piu' solidi ed assetti operativi piu'
equilibrati. Sulla base di queste premesse la societa' ritiene che
il settore ingegneria potrebbe subire un rallentamento nell'ordine
del 10/15% che potrebbe perdurare per i prossimi 12/14 mesi. Anche
il settore acciaieria (con la controllata Abs) potra' confermare i
buoni risultati sinora raggiunti dalla societa', pur con un secondo
semestre in calo. com/lab