Dowjones
Proseguono sempre senza spunti particolari le borse europee.
Positivo l'esito delle aste spagnole e francesi con ottime
indicazioni sul bid-to-cover. In ribasso, invece, la domanda
nell'ambito dell'asta inglese.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,02% a 15266 punti. Bene il Ftse
100 (+0,55%) mentre il Dax e il Cac 40 perdono rispettivamente lo
0,1% e lo 0,54%.
Sul fronte macro l'euro si stabilizza sul dollaro dopo il rally
di ieri. In calo a 448 bps lo spread Italia/Germania.
Da segnalare anche che Corrado Passera, ministro per lo Sviluppo
Economico, ha sottolineato che esiste il rischio recessione, ma
possiamo fare di tutto per recuperare.
"C'e' una maggiore serenita' rispetto all'avvio della seduta. La
mossa di ieri delle banche centrali sta permettendo ai mercati di
'respirare'", commenta un trader.
"In Europa le politiche di risanamento fiscale e il rialzo dei
tassi di mercato stanno paralizzando le decisioni di spesa e
investimento e determineranno una ricaduta in recessione nel 2012.
Il consensus ormai si aspetta una crescita del Pil solo leggermente
positiva in Germania e decisamente negativa nei Paesi dell`Europa
Mediterranea. Tutti i sondaggi indicano nella situazione di
Eurolandia il principale elemento di rischio e appare evidente che
non sia piu' il singolo Paese ad essere nel mirino, ma la valuta
comune", affermano gli analisti di Equita Sim sul sentiment dei
mercati. Ad ogni modo, "negli ultimi mesi tutti i Paesi PIIGS hanno
cambiato Governo e avviato le riforme. Di fronte a questi passi
concreti e all`aggravarsi delle tensioni pensiamo che la Germania
dovra' attenuare la sua opposizione a un intervento risolutivo
della Bce".
"Cio' dovrebbe risollevare le quotazioni, soprattutto di quei
titoli che sono stati penalizzati nonostante non abbiamo problemi
di rifinanziamento e che possano catturare la domanda extra-europea
come Fiat Industrial, Impregilo, Luxottica, Autogrill, Saipem,
Danieli & C., Piaggio, Sorin", concludono gli esperti, che oggi
hanno pubblicato il tradizionale report sull'azionario di inizio
mese con il titolo "in vista un rally legato al cambio di politica
della Bce".
Per Intermonte "dopo il forte calo di novembre le sorti del
mercato italiano sembrano dipendere sempre di piu' da decisioni
politiche e dalla volonta' di tenere insieme l'euro. Anche
nell'attuale contesto di incertezza tuttavia evidenziamo come sia
il cambiamento di leadership politica che le misure presentate dal
nuovo Governo dovrebbero aiutare il mercato a riprendere fiducia
sull'Italia".
"Allo stesso tempo il costo di un break-up dell'euro e di
default multipli non e' quantificabile e sarebbe severo anche per i
Paesi virtuosi come la Germania", sostengono gli analisti nel
report di inizio mese sull'azionario italiano, in cui evidenziano
"come piu' del 60% della market cap del mercato italiano sia
riferibile a societa' che fanno la maggior parte del loro business
fuori dalla zona euro e questo dovrebbe essere un elemento di
forza. Abbiamo recentemente abbassato la nostra stima di Pil 2012
per l'Italia a -2% da -1% e questo ha impattato le nostre stime di
utili per il mercato di un 5% circa. Tuttavia, evidenziamo diverse
opportunita' di acquisto soprattutto tra societa' globali che
trattano a multipli di societa' domestiche e a forte sconto sui
peer internazionali".
A piazza Affari, sul paniere principale giornata di acquisti per
FonSai (+9,1%) in attesa di novita' per la costituzione di un
veicolo a cui conferire le partecipazioni strategiche. Il veicolo
sarebbe aperto ad un socio terzo.
Bene anche B.Popolare (+1,24%) e B.Mps (+3,24%). Ieri la banca
ha convocato l'assemblea per l'ok ad un aumento gratuito per
rafforzare il Core Tier 1 attraverso il passaggio a capitale
sociale di una quota delle azioni Mps sottostanti ai titoli Fresh.
Denaro pure su Unicredit (+0,78%) e su Intesa Sanpaolo
(+2,12%).
Tra le altre blue chip male Fiat (-1,88%) in scia al downgrade
di Morgan Stanley ad underweight. Pesanti anche Exor (-2,41%) e
Campari (-1,14%).
In evidenza, infine, Finmeccanica (+2%). Cresce l'attesa per il
Cda sulle deleghe. fus/pl