Gli indici europei hanno terminato la seduta in territorio negativo. Il Ftse Mib ha segnato un -0,94% a 17804 punti, l'Ibex un -0,93%, il Cac-40 un -0,43%, il Dax un -0,66% e il Ftse 100 un -0,96%.

Secondo diversi esperti a pesare sul sentiment degli investitori e' stato il fatto che la Fed potrebbe avviare il tapering - la riduzione di acquisto asset - gia' a partire dal mese di dicembre.

Le motivazioni alla base di questa decisione potrebbero essere fondamentalmente due. In primo luogo i dati macroeconomici americani che stanno continuando a migliorare; secondo, l'accordo sul budget del Paese tra democratici e repubblicani per evitare un nuovo shutdown che sembra scongiurare il pericolo di un impasse politica.

Relativamente ai dati Usa, le richieste settimanali sui sussidi di disoccupazione sono state pari a 368.000 unita', rispetto al consenso posto a 320.000 unita', mentre le vendite al dettaglio di novembre sono aumentate dello 0,7% m/m (consenso +0,5% m/m).

Per quanto riguarda i singoli temi del Ftse Mib, i cali piu' accentuati si sono registrati sul comparto dei titoli bancari: B.P.E.Romagna -3,45%, B.Popolare -2,54%, B.P.Milano -2,41%, Ubi B. -1,55%, Intesa Sanpaolo -1,19%, Unicredit -1,08% e Mediobanca -1%.

Resiste bene alle perdite del mercato solo B.Mps (invariata a 0,1706 euro), che tuttavia e' stata ancora soggetta a movimenti speculativi. Tiene sempre banco il braccio di ferro per l'aumento di capitale tra l'istituto e la Fondazione.

Piu' in generale, a pesare sul settore bancario sono state anche le ipotesi di stampa sul fatto che la Bce potrebbe non considerare piu' i titoli di Stato come asset privi di rischio per l'Aqr - test sulla qualita' degli attivi - e per gli stress test che la stessa Banca centrale europea andra' a condurre sulle banche. Il numero uno dell'Eurotower, Mario Draghi, ha tuttavia affermato che la determinazione della ponderazione del rischio sui titoli di Stato non rientra nei compiti della Bce ma in quelli del comitato di Basilea.

In rosso Saipem (-2,55% a 15,64 euro). La societa' ieri ha sottoscritto un accordo con Eni per la cessione del ramo d'azienda Firenze Fpso per 336 mln euro che secondo alcuni analisti era necessario per raggiungere il target del debito atteso entro la fine dell'anno.

Vendite anche su Fiat (-1,03% a 5,27 euro). Secondo la stampa Psa Peugeot Citroen stima una svalutazione di 1,1 mld nei conti 2013 a causa del peggioramento del mercato automobilistico e dell'impatto negativo del cambio in Russia e in America Latina. Gli analisti di Fidentiis hanno confermato sul titolo il target price a 5,2-5,6 euro e la raccomandazione a sell e ritengono che questa sia una notizia negativa.

Brillano invece A2A (+3,52%) che e' un titolo difensivo per gli investitori visti gli attuali cali del mercato e B.Unicem (+3,27% a 12,65 euro) che ha accelerato al rialzo sul finale di seduta con B.Imi che ha alzato la raccomandazione sul titolo da hold ad add e il target price da 10,3 a 14,6 euro.

Ottima anche la performance di Ansaldo Sts (+1,41% a 7,895 euro) con gli investitori che ipotizzano un deal a breve dopo il cambio ai vertici della societa' del gruppo Finmeccanica (-2,53%).

Debole pure Telecom I. (-0,82% a 0,6645 euro). L'a.d. della societa', Marco Patuano, ha smentito le indiscrezioni di stampa secondo cui nel 2014 si potrebbe procedere alla quotazione del gruppo Poste Italiane, con il mantenimento del controllo pubblico e l'apertura del capitale anche ai lavoratori, e poi studiare un'integrazione con Telecom.

Sul resto del listino si segnala K.R.Energy (-17,84% a 1,98 euro) che vede prese di profitto dopo l'ottima performance dell'ultimo periodo. Il gruppo ha siglato oggi a Milano un accordo di jv per la costituzione di una NewCo con Khalid Al Hamed Group LLC di Abu Dhabi rappresentata dallo sceicco Khalid Bin Ahmed Al Hamed.

Danieli & C. (-0,8% a 23,61 euro) ha terminato le contrattazioni in calo ritracciando dai massimi intraday a quota 24 euro. Kepler Cheuvreux ha confermato il rating buy sul titolo evidenziando le recenti voci M&A riguardanti la concorrente Siemens-VAI, che potrebbe essere ceduta.

Male anche Safilo G. (-1,33% a 17 euro) con Banca Imi che ha tagliato il rating sul titolo a hold da add e ha alzato il target price a 18,05 da 16,6 euro.

      In rialzo invece MutuiOnline (+0,25% a 4,06 euro) con Equita Sim che ha alzato il target price sul titolo a 4,8 euro per azione da 4,2 euro, confermando a hold il rating e D'Amico I.S. (+0,93% a 0,597 euro) su cui B.Imi ha alzato il prezzo obiettivo a 0,34 euro da 0,31 euro, confermando il rating buy. sda 
 
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