Chiusura contrastata per i mercati europei con il Ftse Mib che ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,6% a quota 20442 punti, il Dax dell'1,08%, il Cac-40 dello 0,27%, mentre l'Ibex-35 ha ceduto lo 0,49% e il Ftse 100 lo 0,01%.

Sul fronte macroeconomico, in Italia il tasso di disoccupazione ha toccato i massimi dal 1977 ed è salito al 12,9%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti nei dodici mesi. A febbraio 2014, l'indice nazionale dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,1% rispetto al mese precedente.

Nell'Eurozona invece i dati, a detta di un gestore, sono stati lievemente al di sopra del consenso lasciando spazio per un recupero dell'euro. Il tasso di disoccupazione calcolato in termini destagionalizzati è risultato pari al 12% a gennaio, mentre l'inflazione preliminare a febbraio è salita allo 0,8% a/a, rispetto al consenso e al dato definitivo di gennaio a +0,7% a/a.

Negli Stati Uniti, nel 4* trim. 2013 il Pil annualizzato è stato in linea con le attese ed è aumentato del 2,4%, in calo rispetto al +3,2% della prima lettura. L'indice 'pending home sale' di gennaio è aumentato dello 0,1% m/m.

Miglior titolo del Ftse Mib B.Popolare che ha guadagnato il 4,8% a 1,595 euro e che nella seduta di oggi ha pubblicato i conti 2013. Il Banco ha riportato nell'esercizio precedente una perdita netta consolidata in calo a 606,3 mln euro. L'a.d. del gruppo, Pier Francesco Saviotti e il d.g., Maurizio Faroni, hanno affermato di essere intenzionati a cedere la maggioranza di Release e 1,5 mld di non performing loan.

Contrastato il resto del comparto bancario con Unicredit (-0,77% a 5,765 euro) che secondo la stampa potrebbe riportare rettifiche su crediti nel 2013 di 9 mld euro. Berenberg ha alzato su Unicredit e Intesa Sanpaolo (+1,35% a 2,246 euro) il prezzo obiettivo rispettivamente da 2,6 a 3,1 euro e da 1,2 a 1,4 euro, confermando il rating sell su entrambi i titoli. B.P.Milano ha segnato un +4,55% a 0,575 euro dopo aver rotto la resistenza posta a 0,55 euro, toccando livelli che non vedeva da circa un anno. B.P.E.Romagna in rialzo dell'1,99%, Ubi B. dello 0,48%, mentre Mediobanca ha ceduto lo 0,34% e B.Mps lo 0,81%.

Finmeccanica ha guadagnato il 2,15% a 7,125 euro in scia alla notizia sulla manifestazione di interesse per Ansaldo Sts (+2,48%) e Ansaldo Breda da parte della China Cnr Corp e Insigma.

Acquisti poi su Saipem (+2,65% a 17,04 euro), Azimut H. (+2,72% a 24,19 euro) e Prysmian (+1,08% a 18,74 euro). Su quest'ultima, Goldman Sachs ha tagliato il rating da buy a neutral e il prezzo obiettivo a 18,5 da 21 euro. La stessa casa d'affari ha tolto inoltre Telecom I. (+1,23% a 0,8235 euro) dalla Conviction Buy List, confermando comunque la raccomandazione buy.

Snam (+0,78% a 4,12 euro) ha reso oggi noti i risultati 2013 migliori rispetto alle attese degli analisti, riportando un utile netto pari a 917 mln euro, ricavi totali di 3,5 mld euro e un indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2013 pari a 13.326 mln euro.

Eni ha segnato un progresso dello 0,58% a 17,48 euro. L'azienda ha raggiunto un accordo con Statoil per la revisione dei contratti di approvvigionamento gas (take or pay).

In ordine sparso il resto dei titoli del settore lusso con Luxottica che ha perso lo 0,02%, Salvatore Ferragamo lo 0,52%, Tod's lo 0,1% e Safilo G. il 2,73%. Quest'ultima ha deciso definire un contenzioso con l'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto il meccanismo del transfer pricing intragruppo.

Vendite anche su Pirelli & C. (-0,55% a 12,6 euro). Il gruppo ha venduto a Bekaert le attivitá steelcord per un enterprise value di circa 255 mln euro. Enel in calo dello 0,16%, è stata confermata da Citigroup tra le top pick tra le utility europee insieme a Iberdrola, Red Electrica e Suez Environment.

Sul resto del listino Prelios ha registrato una tra le migliori performance con un +5,46% a 0,685 euro. Secondo MF, l'azienda e Fortress stanno accelerando sul progetto di integrazione industriale tra le sgr e le societá di gestione dei non performing loan controllate.

Denaro su Salini Impregilo (+1,67% a 4,64 euro) in scia all'accordo preliminare raggiunto tra l'Autorità del Canale di Panama e il consorzio Gupc per il completamento dell'ampliamento dell'istmo.

Kepler Cheuvreux ha alzato il target price su D'Amico (+0,76% a 0,725 euro) e Danieli & C. (-2,3% a 25,5 euro) rispettivamente da 0,86 a 1,04 euro e da 29,5 a 30,5 euro, confermando su entrambi il rating buy.

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