L'embargo russo che ha colpito diffusamente l'export
italiano non ha pesato invece sul business di Danieli, che anzi
potrebbe
addirittura beneficiare del blocco imposto all'importazione di
merci e
servizi provenienti dall'Ue.
A sostenerlo è Gianpietro Benedetti, scrive MF, presidente e ceo
della
multinazionale friulana specializzata nella produzione di
impianti
siderurgici. "Abbiamo recentemente inaugurato uno stabilimento
in Russia
studiato inizialmente per fare service e prontamente convertito
in sito
produttivo", spiega il numero uno della società di Buttrio
(Udine).
"Al momento l'unico effetto che potremmo avere dall'embargo è
quello di
vendere qualche impianto in più", aggiunge. Il sito a regime
dovrebbe
portare all'azienda un fatturato corrispondente a circa 100
milioni di
euro in un mercato come quello russo, storicamente importante
per Danieli.
Ma il ceo ha comunque ben presenti i risvolti negativi di quanto
sta
accadendo in Russia, dove le imprese italiane potrebbero subire,
nello
scenario più pessimistico, un calo delle esportazioni di 2,4
miliardi nel
periodo 2014-2015, secondo le elaborazioni di Sace.
red/als