Il Ftse Mib ha recuperato quasi tutte le perdite della seduta e ha chiuso le contrattazioni con un -0,1% a 22.459 punti. Il Dax e' rimasto invariato a 10.951 punti, il Ftse 100 ha segnato un +0,34%, il Cac-40 un +0,41% e l'Ibex un +0,45%.

Non ci sono stati dati macroeconomici particolarmente rilevanti: gli ordini alle imprese americane a settembre sono scesi dell'1% m/m, peggio del consenso degli economisti che si aspettava un -0,9% m/m. Alle 19h00 ci sara' il discorso del presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi.

Il principale indice milanese ha toccato un minimo intraday a 22.165 punti dopo la pubblicazione dei risultati di Intesa Sanpaolo che hanno trascinato al ribasso il comparto bancario.

Intesa Sanpaolo ha terminato la giornata con una perdita dell'1,13%. Dopo i conti l'azione ha toccato un minimo a 3,038 euro a causa dei ricavi che hanno deluso le attese. Il titolo ha poi recuperato in scia alle parole dell'a.d. Carlo Messina. Il Ceo durante la conference call di presentazione ai conti ha dichiarato che "e' pronto a pagare un dividendo extra alla luce dei risultati che abbiamo, ma dobbiamo avere una decisione da parte del board".

Tra i bancari in negativo anche B.Mps (-2,73%), B.P.E.Romagna (-2,28%), B.Popolare (-1,6%), Unicredit (-1,44%) e Ubi B. (-1,34%). In positivo invece B.P.Milano (+0,59%) e Mediobanca (+0,92%).

In completa controtendenza Saipem (+3,71%). Dalla relazione predisposta dall'advisor Leonardo & Co. per il comitato controllo e rischi della societa' si legge che Saipem risparmiera' in termini di oneri finanziari 100 mln euro nel 2015. Con riferimento invece all'arco di tempo coperto dal Business Plan 2016-2019 il risparmio cumulato e' stimato in un importo superiore a 200 mln euro. All'interno del settore Oil&Gas in rialzo pure Tenaris (+4,03%) ed Eni (+1,08%).

Molto bene Generali Ass. (+0,98%) che e' stata rimossa dalla lista delle compagnie assicurative ritenute di importanza sistemica del Financial Stability Board.

Lievemente positiva Fca (+0,22%) che ha visto un nuovo boom di vendite negli Stati Uniti. La filiale statunitense del gruppo italo-americano ha registrato a ottobre una crescita delle vendite nel suo mercato di riferimento del 15% a/a a 195.545 unita' beneficiando ancora una volta della positiva intonazione della domanda Usa, da mesi ai massimi storici grazie alla combinazione positiva di una serie di fattori.

Sul resto del listino si segnalano Rcs (+5%), B.Ifis (+3,37%) e Danieli & C. (+3,1%). Molto bene GO Internet (+12,86%). Alessandro Frizzoni, a.d. Della societa', interpellato da MF-Dowjones ha dichiarato che il mercato ha apprezzato l'ultimo comunicato che "ha chiarito bene qual e' la strategia di GO Internet: puntare fortemente sulla crescita. In questo momento per noi ha molto senso spingere sulla crescita considerando la forte leva operativa della societa'. La nostra azienda" ha infatti gia' coperto "i costi fissi e quindi ogni euro in piu' di fatturato si traduce in 60 centesimi in piu' di Ebitda".

In rialzo anche Cia (+10,77%). Ieri sera la societa' ha comunicato che, a 5 anni dall'esercizio dell'opzione di vendita (put) del 15% del capitale di Donnafugata Resort, ha ottenuto il pagamento dal gruppo alberghiero spagnolo Nh. Il prezzo incassato e' pari a 5,167 mln euro. La plusvalenza, rispetto al valore di carico in bilancio e' pari a 3.000.264 euro. Cia conserva lo 0,28% nella societa' Donnafugata srl, di cui Nh ha ceduto la sua partecipazione di controllo a terzi.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

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November 03, 2015 11:54 ET (16:54 GMT)

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