Il Ftse Mib ha segnato un -0,24% a 17.767 punti, con un minimo intraday di 17.740 e un massimo di 18.099. L'indice milanese, cosi' come gli altri listini azionari europei (Cac-40 -0,21%, Ftse 100 -0,1%, Dax +0,03% e Ibex +0,46%), ha ridimensionato la propria performance dopo la conferenza di Mario Draghi, numero uno della Bce, che non ha fornito nuove indicazioni sulla politica monetaria futura.

Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha annunciato che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la Banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%.

Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha rivisto al rialzo l'outlook del Pil dell'Eurozona (+1,6% da +1,4%) e l'inflazione (0,2% da 0,1%) per il 2016 anche se restano i rischi globali al ribasso, tra cui la possibile uscita della Gran Bretagna dall'Europa. Inoltre, ha affermato che i tassi resteranno bassi o ancora piu' bassi per un lungo periodo e che il QE durera' fino a marzo 2017, o oltre se necessario.

Molti analisti si aspettano ancora che la Bce sostenga il

rialzo dell'inflazione nel secondo semestre del 2016 con nuove misure

espansive di politica monetaria. Bankhaus Lampe poi ritiene probabile che a dicembre il tasso di rifinanziamento principale venga tagliato di 5 punti base a -0,05% e il tasso sui depositi di 10 punti base a -0,5%.

A Vienna invece si e' svolta la riunione tra gli Stati membri dell'Opec. L'incontro si e' chiuso con un nulla di fatto in merito all'introduzione di un tetto sulla produzione di greggio. Alla luce del mancato accordo, il Brent lascia sul terreno lo 0,12% a 49,66 usd/barile e il Wti lo 0,37% a 48,83 usd/barile, influenzando negativamente il sentiment dei mercati.

Mohammed Bin Saleh al-Sada, ministro del petrolio del Qatar, ha dichiarato che "c'è consenso sul fatto che i fondamentali del mercato stanno migliorando e non ci sono pressioni sull'Opec per pensare di influenzare domanda o offerta". Il prossimo incontro e' previsto per il 30 novembre, nuovamente a Vienna.

Sul fronte dei dati macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa sono scese di 1.000 unita' a quota 267.000, mentre la stima Adp sui nuovi posti di lavoro nel settore privato a maggio e' risultata pari a 173.000 unita' (180.000 il consenso). Inoltre, le scorte settimanali di gas naturale sono aumentate di 82 miliardi di piedi cubi. Nell'Eurozona invece, ad aprile l'indice dei prezzi alla produzione industriale e' sceso dello 0,3% m/m e del 4,4% a/a, il ribasso annuale piu' ampio dal novembre del 2009.

Nel comparto bancario, si segnala l'ottima chiusura di B.P.E.Romagna (+3,17%) e B.Mps (+2,09%). Molto deboli invece gli altri titoli: B.Popolare +0,05%, B.P.Milano +0,04%, Mediobanca -0,66%, Intesa Sanpaolo -0,79%, Ubi B. -1,6%, Unicredit -2,05%, B.P.Sondrio -3,5% e B.Carige -4,02%.

Molto bene Fca (+2,01%) dopo i dati sulle immatricolazioni italiane relative al mese di maggio pubblicati ieri a mercati chiusi. Il gruppo ha segnato un aumento del 33,3% a/a a fronte del +27,29% a/a del mercato. Gli analisti di Icbpi hanno definito ottimo anche il dato relativo alle vendite americane dal momento che Fca ha fatto meglio dei principali competitor. Bene anche Ferrari (+1,42%).

In forte calo Anima H. (-3,74% a 5,28 euro). Banca Imi, che ha confermato il rating add e il prezzo obiettivo a 7,8 euro, ha ricordato che dal 20 giugno il titolo uscira' dal Ftse Mib: al suo posto entrera' Recordati (+0,78%).

Banca Akros ha confermato la sua view positiva su A2A (-0,7% a 1,28 euro) dopo le indiscrezioni secondo cui la societa' sarebbe

in trattative per un consolidamento con l'omologa ceca Eph. Al centro dei

negoziati, ha evidenziato oggi MF, ci sarebbe un'aggregazione delle rispettive centrali termoelettriche a ciclo combinato. Rimanendo nel settore delle utility, Snam ha ceduto l'1,76% e Terna lo 0,24%.

Secondo quanto scritto da MF, ieri Francesco Starace, amministratore delegato di Enel (+0,35%), ha annunciato che il gruppo sta valutando gli asset geotermici di Chevron in Indonesia per una potenziale acquisizione, in cerca di occasioni nelle energie rinnovabili.

Ha prevalso il segno piu' nel segmento del lusso: YNap +1,58%, S.Ferragamo +0,99%, Moncler +0,2%, Tod's -0,09% e Luxottica -0,25%.

Sul resto del listino, in evidenza Danieli (+4,5%) dopo essersi aggiudicato una commessa da 300 mln usd in Cina. Molto bene anche Rcs (+2,68% a 0,7850) dopo che ieri il gruppo ha comunicato che tutte le banche hanno approvato il term sheet che prevede un finanziamento revolving di 352 mln euro al 2019.

gir

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June 02, 2016 11:51 ET (15:51 GMT)

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