BORSA: commento di chiusura
14 Junho 2019 - 1:04PM
MF Dow Jones (Italian)
Chiusura debole per l'indice principale milanese che archivia la
settimana segnando un -0,09% a 20.612 punti.
A incidere negativamente sul sentiment di mercato sono state le
crescenti tensioni nel Golfo Persico che si sono aggiunte alle
preoccupazioni sulla crescita globale e ai conflitti commerciali
tra Usa e Cina.
"È stato l'Iran. Sappiamo che è responsabile perchè abbiamo
visto la barca. Immagino che una delle mine non sia esplosa e
probabilmente è Teheran ad aver causato ciò. Sono stati loro a
farlo", ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald
Trump, confermando le accuse nei confronti dell'Iran per quel che
riguarda l'attacco alle due petroliere, avvenuto ieri nel Golfo
dell'Oman.
Sul fronte dei dati macro, la produzione industriale negli Usa è
salita dello 0,4% a livello mensile a maggio, superando le attese
del consenso, che si aspettavano un incremento dello 0,1%. Sempre
in maggio, il tasso di utilizzo degli impianti si è attestato al
78,1%, in rialzo di 0,2 pp. Infine, il dato sulla produzione
industriale di aprile è stato rivisto dal -0,5% al -0,4%.
Le vendite al dettaglio sono invece salite dello 0,5% su base
mensile a maggio, un dato inferiore di quello atteso dal consenso
degli economisti, che prevedeva un incremento dello 0,6%. Sempre a
maggio, escludendo la componente auto, le vendite sono aumentate
dello 0,5% m/m, in questo caso meglio del consenso che si attendeva
una crescita dello 0,3%.
L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato
dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura preliminare di
giugno, si è invece assestato a 97,9 punti, leggermente al di sotto
del consenso degli economisti a quota 98 punti. Il sotto-indice
relativo alle aspettative è stato pari a 88,6 punti, mentre quello
relativo alla situazione corrente è risultato pari a 112,5.
A piazza Affari in rosso Stm che ha perso il 3,05%, dopo che
Broadcom, societá americana leader nel segmento dei semiconduttori
usati nel settore delle comunicazioni (wireless e broadband) e data
center, ha riportato risultati per il secondo trimestre (che chiude
ad aprile) sotto le attese e ha ridotto la guidance per il 2019
(chiude ad ottobre). Segno meno anche per Juvenuts -3,05% e tra i
titoli assicurativi per Unipol e UnipollSai che hanno perso
rispettivamente lo 0,85% e l'1,81%.
Archiviano la seduta sotto la parità i bancari: Intesa Sanpaolo
-0,25%, Bper -0,35%, Unicredit -0,67%, Banco Bpm -1,2%, Ubi B.
-1,62%.
Hanno resistito ai cali diffusi Moncler e Prysmian che hanno
guadagnato entrambe l'1,62%. Bene le utility con Enel che ha chiuso
a +1,32%, seguito da Italgas (+0,82%), Terna (+0,59%) e Snam
(+0,32%).
Sul resto del listino Astm è salita del 5,32% mentre Sias ha
perso il 7,14% a 16 euro, dopo che ieri i Cda di delle due societá
hanno approvato un'opreazione di integrazione che porterá Sias a
essere fusa per integrazione in Astm. Su Sias inoltre Kepler
Cheuvreux ha ridotto la raccomandazione da buy a hold, con prezzo
obiettivo a 17 euro.
Sull'Aim Italia infine è tornata a salire Kolinpharma che
chiude, dopo le prese di profitto di ieri (-8,11%), a +11,03%.
Mercoledì il titolo era balzato del 21,31% sulla notizia che la
societá ha ottenuto la concessione del brevetto negli Usa per il
prodotto Xinepa dall'Ufficio Brevetti e Marchi domestico. Ottima
performance anche per Dba G. (+4,71%) e Orsero (+4,44%).
lpg
lucia.pierangeli@mfdowjones.it
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June 14, 2019 11:49 ET (15:49 GMT)
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