MILANO (MF-NW)--Iveco Group ha chiuso il terzo trimestre con un

incremento di ricavi e utili grazie a migliori prezzi e ha nuovamente

ritoccato al rialzo la guidance per il 2023. Nonostante ciò, il gruppo ha segnalato un rallentamento delle consegne a causa di colli di bottiglia in Europa che hanno aumentato le scorte di prodotti finiti, e che secondo le previsioni dovrebbero essere smaltite entro il primo trimestre del prossimo anno. Il titolo non ha retto e nonostante i numeri positivi del trimestre viene scambiato in calo del 7,62%.

RICAVI CRESCONO DEL 7%, UTILE QUASI RADDOPPIATO

Nel dettaglio, il gruppo di veicoli commerciali e speciali ha registrato ricavi consolidati pari a 3,757 miliardi di euro, segnando una crescita del 6,7% su base annua, mentre i ricavi netti delle attività industriali si sono attestati a 3,671 miliardi di euro, in crescita del 5,8% grazie a migliori prezzi e a un migliore mix. L'Ebit adjusted è migliorato di 112 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2022 attestandosi a 213 milioni di euro, con un margine del 5,7%. Bene anche l'Ebit adjusted delle attività industriali, che nel trimestre è stato di 180 milioni di euro, contro i 64 milioni di euro nel terzo trimestre 2022, e con un margine del 4,9%. L'ultima riga del conto economico segna invece un utile netto adjusted di 84 milioni di euro, in crescita rispetto ai 54 milioni del terzo trimestre 2022. Il risultato diluito per azione adjusted è pari a 0,28 euro (in aumento di 0,18 euro rispetto al terzo trimestre 2022).

MALE PERFORMANCE IN SUDAMERICA

Gli oneri finanziari segnalati dal gruppo nel trimestre sono aumentati a 97 milioni di euro da 65 milioni su base annua, a causa dell'impatto dei tassi di interesse più elevati e dell'iperinflazione principalmente in Argentina. La liquidità netta delle attività industriali si è ridotta a 725 milioni di euro da 1,72 miliardi al 31 dicembre 2022, mentre il free cash flow delle attività industriali, che nel terzo trimestre 2022 era negativo per 232 milioni di euro, porta ancora un segno meno pari a 375 milioni di euro.

CEO SEGNALA COLLI DI BOTTIGLIA IN UE MA È OTTIMISTA SUL LANCIO DEL MODEL YEAR 2024

"La gestione coerente durante tutto il terzo trimestre si riflette

chiaramente nei nostri numeri: ricavi a 3,8 miliardi di euro, in crescita

del 7% su base annua, e Ebit adjusted a 213 milioni di euro, in aumento di 112 milioni di euro", ha spiegato il ceo Gerrit Marx, che aggiunge che "nonostante la maggior parte dello stock di veicoli presso di noi e presso la rete abbia già ricevuto ordini confermati da parte dei clienti finali, abbiamo rallentato la consegna di nuovi veicoli alla rete dopo aver riscontrato tempi di consegna piuttosto lunghi, legati alla capacità produttiva di numerosi allestitori in tutta Europa. Questo ha portato a un livello abbastanza elevato di scorte di prodotti finiti - e di assorbimento di liquidità a livello di gruppo - che smaltiremo nel corso del quarto trimestre 2023 e del primo trimestre 2024. Inoltre, tra un paio di settimane lanceremo la nostra gamma completa di furgoni e veicoli

industriali Model Year 2024, con i migliori propulsori della categoria e

il nostro nuovissimo motore a combustione XC13. Il raggiungimento di

questo traguardo fornirà la spinta mirata per tenere il passo con la

nostra strategia di crescita, che presenteremo in maggior dettaglio per

ciascuna business unit durante il nostro prossimo Capital Markets Day il

14 marzo 2024".

IN CALO CONSEGNE GLOBALI AUTOBUS E VEICOLI INDUSTRIALI

Iveco, secondo quanto si apprende da una nota, ha registrato un calo

delle consegne di veicoli industriali e autobus dell'8% su base globale

nel trimestre, con la sola Europa stabile rispetto al terzo trimestre

2022, con i veicoli medi e pesanti in crescita del 13% e gli autobus del 18%, compensati da minori consegne per i veicoli leggeri rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

GUIDANCE RITOCCATA AL RIALZO

Di fronte ai risultati raggiunti, al portafoglio in evoluzione e

all'assenza di segnali di livelli insoliti di cancellazione ordini, il

gruppo ha nuovamente alzato la guidance per il 2023. Per l'Ebit adjusted

consolidato è atteso un risultato di 870-900 milioni di euro, a fronte di

una prospettiva precedente di 750-800 milioni. Per i ricavi netti delle

attivitá industriali è atteso un incremento tra l'8% e il 9% rispetto al

2022, e non piú tra il 5% e l'8%, mentre la stima sull'Ebit adjusted

delle attivitá industriali è stata alzata a 770-800 milioni dal range di

650-700 milioni. Confermata invece la previsione sulle spese generali,

amministrative e di vendita delle attività industriali al 6% dei ricavi

netti e la previsione sulla liquidità delle attività industriali a 2

miliardi di euro, incluso il riacquisto di azioni e le transazioni

straordinarie già comunicate. Infine, per gli investimenti delle

attività industriali è atteso un incremento del 20% rispetto al 2022,

contro una precedente previsione del +15%.

vsi

 

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November 01, 2023 06:02 ET (10:02 GMT)

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