Il Ftse Mib chiude in rialzo dell'1,74% a 17243 punti la seduta
odierna, caratterizzata da una forte volatilità. Il listino
milanese, infatti, dopo aver aperto in positivo, è passato in
rosso, per poi tornare in progresso in scia all'accelerazione al
rialzo di Wall Street.
Al momento, il Dow Jones registra +4,64%. A sostenere il mercato
l'accordo tra i senatori Usa e l'amministrazione Trump su un
pacchetto di stimoli fiscale stimato a 2.000 miliardi per limitare
il danno economico derivante dalla pandemia di coronavirus.
Sul fronte dei dati macro, l'indice Ifo si è attestato a 86,1
punti nella lettura finale di marzo, in netto calo rispetto ai 96,1
di febbraio e al di sotto di rilevazione preliminare e consenso
degli economisti a quota 87,7 punti. L'indicatore relativo alle
condizioni attuali si è attestato a 93 punti mentre quello sulle
aspettative è a 79,7. Si tratta del crollo piú ripido mai
registrato dalla riunificazione tedesca e del valore piú basso dal
luglio del 2009.
A piazza Affari, bene Azimut H. (+9,34%), Campari (+7,45%) ed
Exor (+7,12%).
Contrastati gli industriali. In rialzo Leonardo Spa (+11,28%),
Stm (+5,71%), B.Unicem (+4,52%), Cnh I. (+3,24%), Fca (+2,92%) e
Ferrari (+0,94%). In forte perdita, invece, Pirelli (-3,82%), su
cui Equita Sim ha ridotto del 16% il prezzo obiettivo che scende a
4,9 euro (rating hold). Da segnalare Prysmian (-1,6%) su cui Jp
Morgan ha ridotto il rating a neutral da overweight, in quanto
crede che il Covid-19 porti ad una significativa revisione delle
stime (Tp scende a 15,5 euro da 22 euro).
Diviso anche il settore bancario. In rosso Banco Bpm (-1,47%) e
Bper (-1,56%), mentre restano in territorio positivo Mediobanca
(+7,9%), B.Mps (+2,85%), Intesa Sanpaolo (+2,06%), Ubi B. (+1,23%),
Unicredit (+0,81%) e B.P.Sondrio (+0,7%).
In calo Tim (-2,32%). Ieri, attraverso gli aggiornamenti delle
posizioni rilevanti comunicate a Consob, il fondo Elliott ha reso
noto di aver ridotto la propria quota dal 9,72% al 6,97%.
Male Atlantia (-3,35%) e Diasorin (-2,17%). Tra le mid cap,
focus su Salini Impregilo (-8,29%), dopo che ieri S&P ha deciso
di porre il rating 'BB-' in watch negative.
In flessione Danieli (-10%), De'Longhi (-8,42%) e Brembo
(-7,81%), su cui Equita Sim ha ridotto il target price del 9% a 9,6
euro per azione, confermando a hold il rating, di riflesso ad una
revisione al ribasso delle stime 2020.
In progresso El.En (+15,96%), su cui Banca Akros ha confermato
rating buy e Tp di 22 euro per azione, Reply (+8,45%) e Dovalue
(+6,59%). In evidenza Cerved (+6,66%), dopo i conti 2019. La
societá nello scorso anno ha realizzato un utile netto adjusted di
121,9 milioni, +4,4% rispetto ai 116,7 milioni dell'esercizio 2018.
Kepler Cheuvreux ha ribadito la raccomandazione buy sul titolo, con
target price che scende da 11 a 8,5 euro, livello ancora superiore
al prezzo di Borsa (5,6 euro).
Bene anche B.Mediolanum (+3%), dopo che Citigroup ha alzato la
raccomandazione sul titolo da neutral a buy, con prezzo obiettivo
che passa da 9,5 a 6,9 euro.
Sull'Aim, in luce Ediliziacrobatica (+22,22%), dopo che la
societá, accogliendo le mutate esigenze del Paese e delle persone,
per fronteggiare il delicato momento che sta vivendo a causa della
pandemia Covid-19, ha annunciato che a breve sará operativa con un
nuovo servizio per la sanificazione per ambienti residenziali in
favore della propria clientela.
cm
chiara.migliaccio@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
March 25, 2020 12:54 ET (16:54 GMT)
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