Il listino milanese ha chiuso la seduta in calo, in linea con le principali piazze europee. Il Ftse Mib, dopo una giornata in flessione, ha ridotto leggermente le perdite in scia ai movimenti di Wall Street, segnando -0,62% a 19.879 punti.

Il Dow Jones, dopo un avvio debole, ha azzerato i cali passando in positivo (+1,02%), con il faro degli investitori puntato sulle trimestrali dei grandi gruppi bancari statunitensi. In particolare, le trimestrali bancarie americane hanno evidenziato dati migliori del previsto per JPMorgan e Citigroup e peggiori per Wells Fargo.

A pesare sul sentiment del mercato, da un lato i timori degli investitori sull'aumento dei contagi da coronavirus e sulla misure di contenimento imposte ancora una volta in California, dall'altro le tensioni tra Cina e Stati Uniti.

Sul fronte dei dati macro, l'indice Zew relativo alle attese economiche in Germania si è attestato a 59,3 punti a luglio rispetto ai 63,4 punti di giugno, deludendo leggermente il consenso degli economisti, che si aspettavano un calo piú contenuto, a quota 60 punti.

La produzione industriale nell'area euro, invece, è rimbalzata a maggio

del 13,2% su base mensile, ma rimane in calo del 20,9% a livello annuale.

Il dato congiunturale è migliore del consenso degli economisti, che si

aspettavano un rimbalzo del 9,5% m/m.

Quanto agli Stati Uniti, l'inflazione è salita a giugno dello 0,6% sia a livello mensile che annuale (+0,4% m/m e +0,3% a/a il consenso).

Infine, le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa nella prima settimana di luglio sono aumentate del 3% a livello mensile, mentre rispetto all'analogo periodo dello scorso anno, le vendite sono scese del 5,5%.

A piazza Affari, contrastato il settore bancario con lo spread Btp/Bund a quota 165,935 punti base, in attesa della riunione della Bce di giovedì. In rialzo Bper (+5,59%), Mediobanca (+1,73%) e Banco Bpm (+0,96%), mentre hanno perso terreno Intesa Sanpaolo (-0,02%), Unicredit (-0,43%) e Ubi B. (-1,26%). Da notare Banca Intermobiliare (+11,93%).

Bene Atlantia (+0,75%), in rimbalzo dopo il -15,19% in attesa del Consiglio dei ministri su Autostrade che si terrá questa sera alle 22h00.

Focus sul comparto oil e oil service: Eni +1,42%, Saipem +1,3%, Tenaris +0,93%. "Nemmeno un'eventuale crescita record della domanda di petrolio il prossimo anno sará sufficiente per stimolare una ripresa del mercato del greggio ai livelli pre-coronavirus", ha affermato l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio nel suo rapporto mensile. L'Opec nel dettaglio si aspetta che la domanda mondiale di petrolio aumenti di 7 milioni di barili al giorno l'anno prossimo dopo un crollo di 8,9 mln nel 2020.

Sotto la lente degli analisti Nexi (-2,1% a 15,62 euro), dopo le indiscrezioni di MF sul possibile interesse del gruppo per alcune attivitá di Wirecard. Mediobanca Securities ha confermato il rating outperform e tp di 17 euro per azione sul titolo.

In forte calo gli industriali, penalizzato dalle tensioni tra Cina e Usa, tra cui Stm (-4,22%), Ferrari (-2,05%), Prysmian (-2,31%), Pirelli (-2,01%) e Fca (-0,85%).

In controtendenza Leonardo Spa (+0,3%), che ha depositato la documentazione relativa all'emissione obbligazionaria a tasso fisso da 500 mln di euro del 1* luglio 2020, con una durata di 5,5 anni e con scadenza gennaio 2026, realizzata nell'ambito del Programma Euro Medium Term Notes (Emtn). Bene anche Cnh I. (+0,92%), in scia alle indiscrezioni di stampa sul fatto che la ricerca del nuovo Ceo sta accelerando.

Tra le mid cap, in territorio positivo Sesa (+1,05%), che ha registrato al 30 aprile un utile netto di 42,188 mln euro, in crescita del 26,5% rispetto ai 33,362 mln dello stesso periodo dell'anno precedente.

In rosso Enav (-5,15% a 3,72 euro) su cui Equita Sim ha ridotto dell'8% il prezzo obiettivo a 4,5 euro, confermando il rating hold, dopo che la Commissione Europea ha pubblicato una proposta per l'adozione di misure eccezionali per il 2020-2021 del periodo regolatorio RP3 (2020-2024), dati gli effetti del Covid-19.

Da notare Unieuro (+2,81% a 8,77 euro), che ha proseguito i guadagni della vigilia (+14,65%), dopo i conti trimestrali. Mediobanca Securities ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 8,8 a 10,7 euro, confermando la raccomandazione outperform.

Sull'Aim, denaro su Elettra I. (+7,09%), che ha rinnovato la partnership con Janssen (J&J).

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(END) Dow Jones Newswires

July 14, 2020 11:52 ET (15:52 GMT)

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