BORSA: commento di chiusura
14 Dezembro 2020 - 2:04PM
MF Dow Jones (Italian)
Inizio di settimana positivo per l'azionario europeo, sostenuto
dalle speranze circa i vaccini contro il Covid-19. In particolare
il Ftse Mib, dopo aver diminuito i guadagni verso fine giornata, è
salito dello 0,26% a 21.759 punti, in linea con le principali
piazze dell'Eurozona.
A sostenere il sentiment inoltre la notizia che i leader del
Regno Unito e dell'Unione europea hanno concordato che dovrebbero
fare "il possibile" per cercare di trovare un compromesso su un
accordo commerciale sulla Brexit.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sopra la parità
(Dow Jones +0,27%), con gli investitori che sperano che gli stimoli
fiscali possano arrivare presto e che la distribuzione del vaccino,
iniziata oggi in Usa, possa porre un freno alla pandemia di
coronavirus.
Sul fronte dei dati macro, da segnalare che la produzione
industriale nell'area euro è aumentata a ottobre del 2,1% su base
mensile, e rimane in calo del 3,8% a livello annuale. Il dato
congiunturale è migliore del consenso degli economisti, che si
aspettavano un incremento dell'1,8% m/m.
A piazza Affari, in progresso i titoli del risparmio gestito:
Azimut H.+2,53%, Finecobank +1,16%, B.Generali +1,65%, Anima H.
+1,24%.
In rialzo gli industriali. In particolare Pirelli (+1,84%), Cnh
I. (+1,56%), Prysmian (+1,66%), Fca (+1,32%), Ferrari (+1,22%).
Tra le utility, da notare Enel (+0,91%), che ha siglato con
Leonardo Spa (-1,42%) una lettera di intenti per una collaborazione
strategica incentrata sui temi della sicurezza, dell'efficienza
energetica, delle comunicazioni satellitari e della mobilitá
elettrica.
In ascesa anche Tim (+0,52%), dopo che il Consiglio Stato ha
annullato la delibera Consob sul controllo di Vivendi sulla
societá.
Occhi puntati poi sul comparto oil e oil service: Tenaris
-1,29%, Eni -1,48%, Saipem -0,55%. La domanda mondiale di greggio
si riprenderá nel 2021, ma rimarrá al di sotto dei livelli
pre-coronavirus anche alla fine del prossimo anno, secondo
l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio.
In calo Atlantia (-6,24%), su cui hanno pesato le indiscrezioni
di stampa secondo cui la valutazione di Aspi potrebbe essere
abbassata a 7,5 mld euro.
Tra le mid cap, in forte rialzo Maire T. (+4,93%), Sesa (+4,74%)
e Mediaset (+2,69%). Da notare Tinexta (+6,62%), dopo che la
societá ha annunciato che a dicembre il gruppo pagherá la
differenza lorda tra quanto ricevuto dai propri dipendenti in
regime di FIS (Fondo Integrazione Salariale) durante il periodo di
emergenza Covid-19 e l'intera retribuzione che avrebbero ricevuto
senza misure per far fronte all'emergenza.
Sull'Aim, in luce Shedir Pharma (+6,48%), dopo che la società ha
comunicato la concessione di 4 nuovi brevetti italiani e la
pubblicazione dello studio sperimentale eseguito sul Brevetto
Pelirgostim su un'importante rivista internazionale.
cm
(END) Dow Jones Newswires
December 14, 2020 11:49 ET (16:49 GMT)
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