Danieli & C. ha chiuso i primi nove mesi dell'esercizio
2010-2011 con un utile netto di 128,5 mln euro (-11% a/a).
I ricavi, si legge in una nota, si attestano a 2,1514 mld (+29%
a/a) e l'Ebitda cresce del 47% a/a a 262,1 mln.
Il margine operativo lordo e' pari a 267,9 (+38% a/a) mentre
l'Ebit cresce del 42% a/a a 207,6 mln.
L'economia mondiale sta gradualmente ripartendo assieme al
consumo dell'acciaio, seppure con ritmi diversificati tra paesi
emergenti e non: per il 2011 la societa' prevede un aumento
complessivo del 5% soprattutto grazie nei paesi Bric, mentre la
situazione e' meno incisiva in Europa, Usa e Giappone dove la
ripresa e' piu' lenta e volatile di quanto auspicato, con un 2011
in linea con il 2010.
Sulla base di queste premesse Danieli & C. ritiene possibile
un buon andamento per il settore ingegneria e costruzione impianti
nell'attuale esercizio mentre il settore acciaieria (Abs)
confermera', nell'ultimo trimestre del presente esercizio, i
risultati positivi sinora raggiunti dalla societa' con buoni volumi
di lavorazione e marginalita' interessanti. com/alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it