Crescono in maniera consistente, per il secondo anno consecutivo, le domande di brevetti italiane indirizzate a European Patent Office (Ufficio Europeo dei Brevetti).

Le domande dal nostro Paese, infatti, sono aumentate nel 2016 del 4,5% su base annua.

L'Italia rappresenta il Paese con il secondo maggior incremento in Europa tra le maggiori dieci economie del Vecchio Continente.

In dettaglio, lo scorso anno le imprese e gli inventori italiani hanno richiesto 4.166 brevetti all'Epo (nel 2015 erano stati 3.986) proseguendo appunto il trend positivo per il secondo anno consecutivo (+9% nel 2015) e confermando quell'inversione di tendenza che al contrario aveva visto l'Italia perdere posizioni per quattro anni consecutivi nel periodo compreso tra il 2011 e il 2014.

Con una quota del 3% di tutte le domande pervenute, l'Italia si classifica in decima posizione tra i Paesi richiedenti la protezione brevettuale.

Complessivamente, l'Ufficio Brevetti Europeo ha ricevuto circa 160.000 domande nel 2016, in linea con i record registrati l'anno precedente.

In forte aumento anche le domande proveniente dalla Cina (+24,8%) e dalla Corea (+6,5%) mentre si segnala un calo da Stati Uniti (-5,9%) e Giappone (-1,9%). In media il volume delle richieste originate dai 38 Paesi membri di European Patent Office si è confermato stabile lo scorso anno (-0,2%).

I primi cinque Paesi di origine sono Stati Uniti, Germania, Giappone, Francia e Svizzera.

"I risultati 2016 confermano il richiamo dell'Europa come mercato globale leader dell'innovazione", ha dichiarato il Presidente di Epo Benoit Battistelli. "In uno scenario politico ed economico in rapido cambiamento, le imprese globali hanno continuato a richiedere brevetti in Europa. Mentre assistiamo a incrementi ragguardevoli delle domande

provenienti dall'Asia, le aziende europee rimangono i driver del rinnovamento e della crescita nei mercati domestici, offrendo prova di flessibilità nonostante condizioni economiche instabili".

Per quanto riguarda l'Italia, il settore dei Trasporti guida la classifica italiana.

In risalita dalla terza posizione dello scorso anno, quello dei Trasporti (che include molte richieste originate dal settore automobilistico) è risultato il comparto che ha registrato il maggior numero di domande di brevetti dall'Italia. Con un incremento del 38% rappresenta inoltre il campo tecnologico che ha messo a segno l'aumento più vistoso, oltre ad essere quello in cui l'Italia manifesta una vera e propria leadership a livello globale.

Il 4% delle domande globali del settore provengono infatti dal nostro Paese. In seconda posizione con un aumento di domande nel 2016 del 16% troviamo la Movimentazione (imballaggi, palette, sistemi di trasporto, containers), a seguire Macchinari speciali (+10%) e Tecnologia medicale (+10%).

A livello di singole aziende Ansaldo Energia, Pirelli, e G.D sono le prime tre società italiane per numero di brevetti richiesti.

Con 50 domande, infatti Ansaldo Energia ha conquistato il podio tra le società italiane per maggior numero di richieste presentate a Epo. Seguono Pirelli (41), G.D Societa per Azioni (35), Danieli & C. (33), e Chiesi Farmaceutici (31).

Le società più attive in assoluto in realtà sono Fca (75) Solvay Sa (72) e Stm (69) che pero' non appaiono all'interno della classifica italiana in quanto la loro sede legale non è nel nostro Paese.

A livello geografico la Lombardia si conferma al primo posto; Milano sul podio.

Con una crescita del 3% sull'anno precedente, infatti, la Lombardia si posiziona in undicesima posizione tra le regioni europee a maggior tasso di crescita, oltre a guidare ancora la classifica nazionale con il 34,5% di tutte le richieste italiane nel 2016 (rappresentava il 33% nel 2015) seguita da Emilia Romagna (16% contro 15% dell'anno precedente) e Veneto (13%).

Il differenziale più consistente si è registrato in Molise (+150%) e Abruzzo (+83,3%), sebbene su base molto ridotta, e Liguria (+42%). Nella classifica delle città, con 902 domande (+0,8%) Milano rimane in testa (erano 806 l'anno precedente) davanti a Torino (passata da 269 a 305 +13,4%), Bologna (da 206 a 292, +41,7%) e Roma (che inverte la rotta scendendo da 232 a 185, -20,3%).

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March 08, 2017 04:26 ET (09:26 GMT)

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