Mario Draghi soddisfa ancora una volta i mercati e il Ftse Mib termina le contrattazioni mettendo a segno un +2,28% a 19.504 punti. Inizialmente gli operatori sono rimasti delusi dalla mancato annuncio di nuove manovre di stimolo monetario, ma in un secondo momento hanno apprezzato molto di piu' la decisione della Bce di preservare le proprie munizioni per preparare un eventuale piano d'attacco.

Draghi ha trasmesso agli investitori la sensazione che la situazione sul mercato europeo, per quanto complessa, sia comunque sotto controllo. Il numero uno dell'Eurotower ha infatti affermato che la ripresa dell'economia prosegue come previsto, che non ci sono rischi di deflazione e che la politica monetaria restera' accomodante fin quando necessario.

Il presidente della Bce ha poi detto che per ora non sono state prese nuove decisioni per la complessita' del contesto in cui ci troviamo. Comunque, l'Eurotower ha discusso a lungo sugli strumenti che ha a disposizione e individuato le situazioni idonee al loro utilizzo.

La decisione della Banca centrale di lasciare invariati i tassi di interesse al livello attuale non ha invece avuto un particolare impatto sui mercati. Non hanno influenzato l'andamento delle Borse in modo rilevante neanche i dati macroeconomici americani, che sono stati pubblicati in concomitanza alla conferenza di Draghi e sono quindi passati in secondo piano. Un gestore evidenzia comunque il fattore "positivo" delle richieste settimanali sui sussidi di disoccupazione, pari a 331.000 unita', migliori delle attese.

A piazza Affari, il comparto delle banche e' finito sotto i riflettori degli esperti. Il mercato della cessione dei crediti in difficolta' sta ripartendo sulla base delle previsioni di recupero dell'economia e le banche italiane ne vogliono approfittare. Secondo quanto appreso da MF-Dowjones, sarebbero in corso colloqui preliminari tra Intesa Sanpaolo (+2,95%), Unicredit (+1,38%) e il fondo private Usa Kkr per la realizzazione di un veicolo in cui far confluire i crediti ristrutturati. Tutti gli analisti hanno apprezzato questa ipotesi soprattutto per il fatto che permetterebbe ai due istituti di gestire meglio i crediti ristrutturati e di accelerare quindi il processo di recupero.

Continuano poi le indiscrezioni anche su Mediobanca (+3,67%), che sarebbe al lavoro su un progetto per la creazione di una bad bank nel quale far confluire i crediti non performing. La banca avrebbe gia' avuto contatti con B.P.E.Romagna (+4,65%) e Creval (+4,48%). Sarebbero invece stati esclusi i primi 5 gruppi bancari.

Sempre tra i titoli bancari, in positivo anche B.Mps, che ha guadagnato il 5,43%, Ubi B. con un +3,65%, B.Popolare con un +3,7% e B.P.Milano con un +2,39%.

Tra le azioni del comparto del risparmio gestito brilla Azimut H. (+6,35%) che ha accelerato al rialzo dopo la pubblicazione dell'eccezionale dato sulla raccolta di gennaio, pari a 701 mln euro. In rialzo anche B.Generali (+3,66%), che ieri a mercati chiusi ha comunicato di aver realizzato una raccolta pari a 226 mln euro, in linea con le attese degli analisti.

Sul resto del listino si segnala Danieli & C. (+2,04% a 25,45 euro) che ha beneficiato del positivo newsflow legato alla commessa in Oman e al caso Ilva. Secondo MF, le norme inserite nel decreto legge sulla terra dei fuochi potrebbero prevedere la possibilita' per il commissario straordinario per il risanamento dell'Ilva di richiedere ricapitalizzazioni finalizzate a reperire l'equity necessario a sostenere il piano di risanamento. Nel caso in cui l'aumento fosse difficilmente realizzabile il commissario potrebbe utilizzare i fondi sequestrati per danni al fine di finanziare gli investimenti.

Acquisti su Cementir (+3,98%) grazie ai risultati preliminari 2013 superiori alle attese pubblicati ieri a mercati chiusi e su Cairo Comm. (+6% a 6,89 euro) con Kepler Cheuvreux che ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 5,8 a 7,3 euro, confermando la raccomandazione buy.

In rialzo anche Sorin (+1,38%) che ha chiuso il 2013 con una crescita dei ricavi del 4,8% a 738,5 mln euro. L'utile ha registrato un incremento del 41,2% a 59,1 mln, mentre l'indebitamento finanziario netto si e' attestato a 68,7 mln, rispetto agli 87,8 mln al 31 dicembre 2012 e ai 91,3 mln al 30 settembre 2013.

Tra i titoli migliori di tutta piazza Affari c'e' Bialetti (+25,31% a euro). L'azione ha proseguito il recente rally dopo aver segnato ieri un +20,08% e da inizio anno +60,3%). sda susanna.scotto@mfdowjones.it

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