MILANO (MF-NW)--Iveco Group ha chiuso il terzo trimestre con un

incremento di ricavi e utili grazie a migliori prezzi e ha nuovamente

ritoccato al rialzo la guidance per il 2023. Nonostante ciò, il gruppo ha

segnalato un rallentamento delle consegne a causa di colli di bottiglia in Europa che hanno aumentato le scorte di prodotti finiti, e che secondo le previsioni dovrebbero essere smaltite entro il primo trimestre del

prossimo anno. Per il ceo Gerrit Marx la situazione è in miglioramento e la catena degli approvvigionamenti "non è ancora perfetta ma è migliorata rispetto all'inizio dell'anno", come ha spiegato agli analisti.

RICAVI CRESCONO DEL 7%, UTILE QUASI RADDOPPIATO

Nel dettaglio, il gruppo di veicoli commerciali e speciali ha registrato ricavi consolidati pari a 3,757 miliardi di euro, segnando una crescita del 6,7% su base annua, mentre i ricavi netti delle attivitá industriali si sono attestati a 3,671 miliardi di euro, in crescita del 5,8% grazie a migliori prezzi e a un migliore mix. L'Ebit adjusted è migliorato di 112 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2022 attestandosi a 213 milioni di euro, con un margine del 5,7%. Bene anche l'Ebit adjusted delle attività industriali, che nel trimestre è stato di 180 milioni di euro, contro i 64 milioni di euro nel terzo trimestre 2022, e con un margine del 4,9%. L'ultima riga del conto economico segna invece un utile netto adjusted di 84 milioni di euro, in crescita rispetto ai 54 milioni del terzo trimestre 2022. Il risultato diluito per azione adjusted è pari a 0,28 euro (in aumento di 0,18 euro rispetto al terzo trimestre 2022). Nonostante i numeri in crescita, dopo la pubblicazione dei conti il titolo ha perso oltre il 7% e alle 12h20 va ancora giù del 6,69%.

CEO SEGNALA COLLI DI BOTTIGLIA IN UE MA È OTTIMISTA SUL LANCIO DEL MODEL YEAR 2024

"Nonostante la maggior parte dello stock di veicoli presso di noi e presso la rete abbia già ricevuto ordini confermati da parte dei clienti finali, abbiamo rallentato la consegna di nuovi veicoli alla rete dopo aver riscontrato tempi di consegna piuttosto lunghi, legati alla capacità

produttiva di numerosi allestitori in tutta Europa", ha illustrato il ceo. "Questo ha portato a un livello abbastanza elevato di scorte di prodotti finiti - e di assorbimento di liquidità a livello di gruppo - che smaltiremo nel corso del quarto trimestre 2023 e del primo trimestre 2024. Inoltre, tra un paio di settimane lanceremo la nostra gamma completa di furgoni e veicoli industriali Model Year 2024, con i migliori propulsori della categoria e il nostro nuovissimo motore a combustione XC13. Il raggiungimento di questo traguardo fornirà la spinta mirata per tenere il passo con la nostra strategia di crescita, che presenteremo in maggior dettaglio per ciascuna business unit durante il nostro prossimo Capital Markets Day il 14 marzo 2024".

MALE PERFORMANCE IN SUDAMERICA

Gli oneri finanziari segnalati dal gruppo nel trimestre sono aumentati a 97 milioni di euro da 65 milioni su base annua, a causa dell'impatto dei tassi di interesse più elevati e dell'iperinflazione principalmente in Argentina. La liquidità netta delle attività industriali si è ridotta a 725 milioni di euro da 1,72 miliardi al 31 dicembre 2022, mentre il free cash flow delle attività industriali, che nel terzo trimestre 2022 era negativo per 232 milioni di euro, porta ancora un segno meno pari a 375 milioni di euro. In Europa, Iveco ha registrato una crescita a

doppia cifra per tutti i segmenti, ha spiegato il ceo agli analisti, con un aumento del 16% per il segmento dei veicoli leggeri, del 29% per i veicoli mezzi e pesanti e del 25% per il segmento degli autobus, mentre il Sud America è andato particolarmente male, con una contrazione

del 24% per il segmento veicoli leggeri, del 24% per il segmento dei

veicoli medi e pesanti e un miglioramento de 16% per gli autobus.

GUIDANCE RITOCCATA AL RIALZO

Di fronte ai risultati raggiunti, al portafoglio in evoluzione e

all'assenza di segnali di livelli insoliti di cancellazione ordini, il

gruppo ha nuovamente alzato la guidance per il 2023. Per l'Ebit adjusted

consolidato è atteso un risultato di 870-900 milioni di euro, a fronte di

una prospettiva precedente di 750-800 milioni. Per i ricavi netti delle

attivitá industriali è atteso un incremento tra l'8% e il 9% rispetto al

2022, e non più tra il 5% e l'8%, mentre la stima sull'Ebit adjusted

delle attività industriali è stata alzata a 770-800 milioni dal range di

650-700 milioni. Confermata invece la previsione sulle spese generali,

amministrative e di vendita delle attività industriali al 6% dei ricavi

netti e la previsione sulla liquidità delle attività industriali a 2

miliardi di euro, incluso il riacquisto di azioni e le transazioni

straordinarie già comunicate. Infine, per gli investimenti delle

attivitá industriali è atteso un incremento del 20% rispetto al 2022,

contro una precedente previsione del +15%.

CEO, GUIDANCE AGGIORNATA

"La guidance aggiornata implica che la redditività del quarto trimestre è attesa sullo stesso livello o leggermente migliore rispetto a quella dell'anno precedente", ha spiegato il ceo, sottolineando che l'atteso lancio del Model Year 2024 "dovrebbe portare a un efficientamento dei costi per il carburante" e "rafforzare la crescita del gruppo". L'impatto completo della nuova linea di veicoli sul bilancio sarà visibile "nei primi tre trimestri del 2024 e nel 2025", ha aggiunto. Tra gli obiettivi annunciati in call anche quello di "non chiudere il prossimo anno

fiscale con margini Ebit inferiori a quelli di quest'anno" o con un "cash flow sotto gli obiettivi annunciati durante il Capital Markets Day del 2021".

vsi

 

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November 01, 2023 07:26 ET (11:26 GMT)

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