Risultati 2021 - Ricavi e margini intermedi nel 2021 per Planetel, ma la parte bassa del conto economico ha risentito di maggiori oneri finanziari e quote di utile di pertinenza di terzi.
I ricavi caratteristici sono infatti saliti del 24,1% a 22,1 milioni, incremento dovuto anche al fatto che nel 2020 le controllate Trifolio Srl ed Enjoip Srl erano presenti solo dal mese di settembre (e va anche sottolineato che i clienti sono balzati da 19.000 a 35.500 utenze di cui 9.000 riferite alla neo-acquisita DiRete Srl).
Gli altri proventi (tra cui contributi in conto esercizio) sono poi passati da 255.000 a 774.000 euro.
Nel 2021 erano poi presenti incrementi di immobilizzazioni per lavori interni per 722.000 euro, dando luogo a una crescita del valore della produzione pari al 30,6% a 23,6 milioni.
Ma i costi per consumi di materie prime sono balzati del 72,3% a 2,3 milioni, mentre il costo del personale è salito del 17,4% a 6 milioni, in presenza del resto di un numero medio di dipendenti passato da 130 a 144 unità.
L’incremento dei costi per servizi è stato ancor più consistente (+23,5% a 9,2 milioni), ed in tale ambito la crescita più significativa è stata evidenziata dai servizi per la produzione e dalle prestazioni di lavoro autonomo.
Nel complesso l’ebitda è balzato del 58,7% a 5,2 milioni; pur dopo ammortamenti e accantonamenti in aumento da circa 2,5 a 3,8 milioni, l’ebit ha raggiunto 1,37 milioni (+88,7%).
Però come si è detto il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato, passando da 138.000 a 233.000 euro; ma il dato 2020 beneficiava della cessione della partecipazione in IP Company, che aveva generato una plusvalenza da cessione e dividendi per complessivi 629.000 euro.
Al 31/12/2021 l’indebitamento finanziario netto ammontava inoltre a 8,2 milioni a fronte di 1 solo milione a fine 2020, per effetto dell’acquisizione di DiRete Srl per 2,65 milioni nonché di investimenti per un totale di 8,9 milioni, per lo più relativi alla realizzazione dell’infrastruttura in fibra ottica (nel 2021 la rete di cavi proprietari è passata da 1.430 a 1.880 km.) L’utile ante imposte è così sceso del 6,6% a 1,1 milioni; dopo imposte per 83.000 euro (tax rate in diminuzione dall’8,6% al 7,3%) e lo scomputo di una quota di utile di competenza di terzi passata da 37.000 a 193.000 euro, si è giunti a un utile netto di 861.000 euro, il 18,7% in meno rispetto agli 1,06 milioni al 31/12/2020.