Class E.: Class.Mi in edicola da domani con Milano Finanza
25 Outubro 2019 - 11:59AM
MF Dow Jones (Italian)
Class.Mi "è un giornale di pratica e di pensiero. Per capire e
usare ogni giorno il futuro che esiste, cogliendone tutte le
opportunità ed evitandone i rischi", spiega Paolo Panerai,
Editor-in-Chief e Ceo di Class E. (che assieme a DowJones & Co.
controlla questa agenzia), fondatore della testata, nell'editoriale
di presentazione del magazine che è in edicola da sabato 26 ottobre
con MF-Milano Finanza.
Quali sono le opportunità? Per esempio, nell'approccio più
banale, di uso quotidiano, sapere che cosa sia utile che un figlio
faccia o meno con lo smartphone, farsi un quadro con l'intelligenza
artificiale, o gestire al meglio l'azienda, il proprio studio
professionale e anche i propri hobby, perché no, visto che Class fa
suo ed esprime il cambiamento d'epoca che stiamo vivendo, in cui
l'innovazione tecnologica è una modalità di pensiero oltre che uno
strumento di azione.
"Class è un giornale pensato per aiutare i lettori a vivere bene
nell'era digitale e per questo pubblica ogni mese, rendendolo
disponibile ogni giorno, il meglio del pensiero sulla rivoluzione
in atto oltre che le chiavi di lettura per interpretarla in maniera
efficace".
Come lo fa? "Dando vita a uno spazio di confronto e dibattito
per la nuova community che guida la trasformazione, grazie
all'apporto fornito dai suoi editorialisti, figure di riferimento a
livello mondiale nei diversi ambiti dell'innovazione, oltre che con
le persone che incontra ogni giorno e che sono protagoniste della
disruption".
Fra le voci più autorevoli del numero in edicola da domani,
spiega una nota, ci sono Mario Rasetti (lo scienziato guro dei Big
Data. presidente di ISI Foundation e voce altissima che reclama la
necessità di una nuova etica per la nuova era); Carlo Ratti
(architetto e ingegnere, che insegna al Mit di Boston dove dirige
il Senseable City Lab); Roberto Cingolani (fisico, chief
techhnology officer di Leonardo, già direttore scientifico
dell'Istituto italiano di tecnologia) e Italo Rota (architetto,
direttore scientifico di Naba, advisor dell'Università Tsinghua di
Pechino e Creative Director del magazine) e Roberto Vacca, il
veterano dell'informazione scientifica con la pagina
Prossima-mente.
Segno distintivo del magazine è la testata, che si esprime con
un design snello e contemporaneo e un font che risulta di facile
lettura sia su carta sia online e nel mondo digital.
La a di Class richiama come design il pin utilizzato dai servizi
di geo localizzazione, trasmettendo l'idea di una rivista viva,
presente dove si fa innovazione. Per questo motivo riporta il segno
grafico .Mi e ospita in ogni numero la sezione che Milano
Lab,"rendendo cosi evidenti le sue radici nella città che guida la
rivoluzione digitale e che sta realizzando lo spazio urbano più
appealing del mondo". Milano Lab ogni mese racconta storie, idee e
personaggi protagonisti di questo laboratorio urbano di
innovazione.
La cover di questo numero è dedicata all'identificazione
facciale, tecnologia che sta diventando pervasiva nell'aprire le
porte dei mondi più disparati con cui interagiamo ogni giorno, a
partire da quelli bancari. E proprio attraverso l'identificazione
facciale Class porta i lettori all'interno di un'altra iniziativa
che affonda le sue radici a Milano, Illimitybank, il rivoluzionario
modello di banca full digital lanciato da Corrado Passera, che ha
prestato la sua faccia per copertina. L'inchiesta è di Mattia
Schieppati, che è Editor Consultant del magazine.
Come è strutturato il giornale? Ne sono protagonisti la prima
parte che guida i lettori attraverso le idee, gli scenari, i temi e
le persone che guidano la digital disruption, con indicazioni utili
per scegliere gli strumenti e i servizi che portano innovazione
nella quotidianità e semplificanoo complicano) le nostre vite. E
inoltre, le storie, i reportage che approfondiscono l'innovazione
applicata all'attualità; le classifiche, attraverso cui si racconta
un tema specifico numero dopo numero. Nel primo numero, per
esempio, si dice quali sono le migliori 12 Università per studiare
l'Intelligenza Artificiale, da Boston a Nanyang passando per Pisa.
E dentro l'azienda, il viaggio dietro le quinte delle imprese che
creano eccellenza.
Ma c'è molto di più, dalla tecnologia di Prada, ai sistemi per
non perdere mai il contatto con cani e gatti, la nuova televisione
vissuta attraverso Sky, Come mangeremo, come studieremo, come
funziona Yes Milano; e poi come difendere la propria privacy, come
ti cancello se mi diffami, quale tecnologia è disponibile sulle
barche...
Infine, ma è l'inizio, un sondaggio dai sorprendenti risultati
su Come vi trovate a essere digitali: l'87% diffida
dell'Intelligenza artificiale per i figli; il 32% deve gestire più
di 8 password...
Per tutto questo, oltre 40 pagine di pubblicità, da Poliform a
Patek Philippe, da Tim a Bmw, da Alitalia ad Acqua dell'Elba...a
Gruppo Digit.
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October 25, 2019 10:44 ET (14:44 GMT)
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