Borsa: Europa da' segnali di risveglio, Milano positiva (+0,13%) con Mps
08 Novembro 2023 - 1:56PM
MF Dow Jones (Italian)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 08 nov - Riescono
parzialmente nel recupero le Borse europee dopo un avvio di seduta
all'insegna della debolezza con il Ftse Mib di Milano che chiude in
positivo a +0,13%. Archiviata l'ottava brillante sella scorsa
settimana sulla scia delle decisioni delle banche centrali che
hanno confermato uno stop ai rialzi dei tassi (tra le altre Fed e
BoE), i mercati si lasciano alle spalle la debolezza di lunedì e
martedì con il numero uno della Fed, Jerome Powell, che nel suo
discorso preparato per una conferenza a Washington non ha fatto
cenno né alla politica monetaria, né all'outlook economico (il che
ha fatto tirare qualche sospiro di sollievo da parte di molti che
temevano un discorso dai toni 'hawkish'). Così gli investitori
attendono gli interventi del banchiere e della presidente della Bce
Christine Lagarde, in calendario domani, tentando di cogliere
indicazioni utili per decifrare le mosse future degli istituti.
Tra i comparti a livello continentale si distinguono auto (con
il sottoindice Stoxx 600 di settore a +1,2%) vendita al dettaglio
(+1,13%) e viaggi(+1,1%); giornata fiacca per utility (-1,1%),
materie prime (-0,5%) e energia (-0,4%).
Il tutto mentre prosegue fitta la stagione delle trimestrali.
Domani saranno alla prova dei conti, tra le altre, banca Mediolanum
e banca Ifis, Azimut, Inwit, Pirelli, Leonardo, Nexi, Prysmian,
Webuild, Snam e Iren.
A piazza Affari è Banca Mps la migliore (+3,28%), in vetta al
Ftse Mib dopo la diffusione della trimestrale, seguita da Iveco che
chiude a +2,64%. Seduta ancora difficile per i petroliferi con
Tenaris (-3,1%) fanalino di coda, come Saipem (-2,4%) e Eni
(-1,2%). Tra i peggiori anche Hera (-1,1%) dopo i conti che vedono
un consistente calo dei ricavi nei primi nove mesi dell'anno, in un
contesto di debolezza generalizzata per le utility (in rosso anche
Terna a -0,2% dopo la trimestrale). In coda al listino Recordati
(-2,7%), dopo la brillante performance della vigilia a seguito dei
conti. Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro si
riporta su quota 1,07 (1,0689 ieri in chiusura). L'euro/yen è a
161,43 (ieri in chiusura 160,836), mentre il rapporto tra il
biglietto verde e la divisa nipponica segna 150,767(da 150,475).
Ancora in frenata il prezzo del petrolio con il Brent gennaio che
tratta a 80 dollari al barile (-1,97%) e il Wti di pari scandenza a
75,65 dollari (-2%). Gas in calo (-1,2%) a 45,5 euro al megawattora
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Bla-
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